Nuova Riveduta:

Daniele 8:24

Il suo potere si rafforzerà, ma non per la sua propria forza. Egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi.

C.E.I.:

Daniele 8:24

La sua potenza si rafforzerà, ma non per potenza propria; causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi.

Nuova Diodati:

Daniele 8:24

La sua potenza crescerà, ma non per sua propria forza; compirà sorprendenti rovine, prospererà nelle sue imprese e distruggerà i potenti e il popolo dei santi.

Riveduta 2020:

Daniele 8:24

La sua potenza sarà grande, ma non sarà per la sua forza; egli sarà causa di rovine inaudite, prospererà nelle sue imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi.

La Parola è Vita:

Daniele 8:24

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 8:24

La sua potenza sarà grande, ma non sarà potenza sua; egli farà prodigiose ruine, prospererà nelle sue imprese, e distruggerà i potenti e il popolo dei santi.

Ricciotti:

Daniele 8:24

e la sua potenza crescerà, ma non per la sua valentia; e menerà il guasto su tutto oltre ogni credere; e prospererà e agirà. E ucciderà gli uomini di valore e il popolo dei santi

Tintori:

Daniele 8:24

La potenza di lui crescerà, ma non per le sue forze; in modo incredibile devasterà ogni cosa, riuscirà nelle sue imprese, ucciderà i valorosi e il popolo dei santi.

Martini:

Daniele 8:24

E la possanza di lui si fortificherà, ma non pelle sue forze. E oltre ogni credenza, devasterà tutte le cose, e otterrà il suo intento, e sarà intraprendente: e ucciderà i valorosi, e il popolo de' santi.

Diodati:

Daniele 8:24

E la sua potenza si fortificherà, ma non già per la sua forza; ed egli farà di strane ruine, e prospererà, ed opererà, e distruggerà i possenti, e il popolo de' santi.

Commentario abbreviato:

Daniele 8:24

15 Versetti 15-27

L'eterno Figlio di Dio si presentò al profeta sotto forma di uomo e diede ordine all'angelo Gabriele di spiegare la visione. Lo svenimento e lo stupore di Daniele di fronte alla prospettiva dei mali che vedeva abbattersi sul suo popolo e sulla Chiesa, confermano l'opinione che fossero state predette calamità di lunga durata. Terminata la visione, fu dato a Daniele l'incarico di tenerla riservata per il momento. Egli la tenne per sé e continuò a svolgere il suo compito. Finché viviamo in questo mondo, dobbiamo avere qualcosa da fare in esso; e anche coloro che Dio ha più onorato, non devono ritenersi al di sopra dei loro affari. Né il piacere della comunione con Dio deve distoglierci dai doveri della nostra vocazione, ma dobbiamo rimanere in essa con Dio. Tutti coloro che sono incaricati di affari pubblici devono adempiere alla loro fiducia con rettitudine e, in mezzo a tutti i dubbi e gli scoraggiamenti, possono, se sono veri credenti, sperare in un esito felice. In questo modo dovremmo sforzarci di comporre la nostra mente per svolgere i compiti a cui ciascuno è preposto, nella Chiesa e nel mondo.

Riferimenti incrociati:

Daniele 8:24

Ap 13:3-9; 17:12,13,17
Dan 8:12; 11:36
Dan 8:10,12; 7:25; 11:31-36; Ap 13:10; 16:6; 17:6; 19:2

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